Possiamo vivere in un'incertezza tale da oltrepassare i tradizionali frangenti in cui questo sentimento segnalava l’inaggirabile condizione dell’esistenza umana? Possiamo vivere in un'incertezza che spazia dalle relazioni affettive, all’accesso e alla disponibilità delle risorse, alla sicurezza del lavoro, alla validità della formazione, alla possibilità di immaginarsi in un futuro auspicabile? Che cosa succede quando l’incertezza diventa una tonalità della vita che accompagna, più o meno in sordina, ogni istante della nostra quotidianità, dove l’emergenza è una presenza ricorsiva? Quale livello di incertezza possiamo tollerare? Possiamo immaginare qualche via di fuga che non sia un semplice diniego di quel che accade attorno a noi? Forse una risposta viene dalla possibilità di ripensare al futuro non come inevitabile proiezione del passato, segnata dalle sconfortanti cifre del presente, ma come prodotto del nostro volere, delle nostre utopie e desideri, della nostra responsabilità... La prima serata dell’edizione 2024-25 dell’Officina delle idee – Incontri per l’innovazione nella formazione professionale affronta l’interrogativo di come pensare un futuro che conduca oltre l’attuale sentimento di costante incertezza.
Fabio Merlini, direttore regionale SUFFP, dialogherà con Furio Bednarz, ricercatore sociale e presidente onorario CFC sul tema del “Tempo dell’incertezza e figure del disagio”. Moderazione: Nadia Bregoli, direttrice Formazione continua SUPSI. > Iscrizione > Maggiori informazioni sulla serata |
