Secondo una definizione internazionalmente accettata il termine illetteratismo rappresenta la situazione di persone scolarizzate che non padroneggiano (o non padroneggiano sufficientemente) la lettura, la scrittura e il calcolo.
A causa di queste difficoltà, queste persone non possono partecipare attivamente alla vita sociale, familiare e professionale. L'illetteratismo è diventato negli ultimi vent'anni una preoccupazione importante nei paesi industrializzati. In una società dove efficacia e rapidità sono fondamentali, non essere sufficientemente in grado di leggere e scrivere è un fattore di esclusione sociale, culturale ed economica che non si può più ignorare. L'utilizzo sempre più diffuso dell'informatica e di Internet nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana aggiunge nuovi ostacoli alle persone con problemi d'illetteratismo, diminuendo le loro possibilità d'integrazione professionale e sociale. Oltre alle difficoltà individuali poste agli adulti che ne sono interessati, l'illetteratismo è un fenomeno sociale che concerne tutta la comunità. In Svizzera 800'000 persone, di cui poco meno della metà di nazionalità svizzera, di età compresa tra i 16 e i 65 anni vivono una situazione di illetteratismo (fonte: studio ALL). In base ai dati svizzeri si stima che in Ticino sono circa 40'000 le persone che a causa di queste difficoltà faticano a partecipare attivamente alla vita sociale, familiare e professionale.
L'8 settembre è la Giornata internazionale dell'alfabetizzazione (Literacy Day), una ricorrenza istituita negli anni '60 dall'UNESCO al fine di ricordare l'importanza dell'alfabetizzazione. |